Fisio 3 logo svgFisio 3 logo svgFisio 3 logo svgFisio 3 logo svg
    • Home
    • Chi siamo
    • Servizi
    • Blog
    • Contatti
      Antibiotici e tendiniti
      15 Novembre 2018
      Col cavolo, che vado dal Fisioterapista !
      15 Novembre 2019

      Le Onde d’Urto

      Come funzionano?

      Si tratta di onde sonore di natura meccanica ad alta energia che attraversano i tessuti causando un aumento di pressione. 

      La variazione di pressione crea una sorta di idromassaggio profondo stimolando la riparazione dei tessuti, riducendo l’infiammazione, il dolore e garantendo la ripresa delle proprie attività.

      Stimolano in brevissimo tempo la vascolarizzazione dei tessuti, inducendo l’aumento dell’afflusso di sangue nella zona trattata.

      Cosa comporta l’aumento di sangue? Più ossigeno, più sostanze nutrienti e riparative e una veloce eliminazione delle sostanze nocive.

       

      Ti hanno detto che sono dolorose?

      Vero, ma se servono vanno fatte! 

      Scherzi a parte, il terapista regola sempre l’intensità del trattamento basandosi anche sulla percezione dolorosa del paziente.

      Il nostro strumento Storz Medical,azienda di riferimento nel settore, è inoltre dotato di un applicatore in grado di ridurre sensibilmente il dolore percepito.

       

      Ti hanno detto che spaccano le calcificazioni?

      No, le onde d’urto non frantumano le calcificazioni.

      L’eliminazione della calcificazione può avvenire solo in determinate condizioni attraverso un meccanismo biochimico di riassorbimento legato alla riattivazione del microcircolo locale.

      Lo scopo di questa terapia è di agire sull’infiammazione e la degenerazione dei tessuti nei quali si è formata la calcificazione con effetto antalgico e antinfiammatorio.

      Ricorda che la calcificazione va considerata come l’espressione di una problematica articolare più ampia!

       

      Quindi a cosa serve?

      Le onde d’urto trovano ampio utilizzo in tutte le  problematiche tendinee, ad esempio:

      • le tendiniti della cuffia dei rotatori
      • epicondiliti (di cui parliamo qui)
      • le problematiche legate al tendine d’Achille (ecco un approfondimento) 
      • fasciti plantari

      Inoltre si possono utilizzare anche nella maggior parte dei disturbi muscolo-scheletrici, come gli stati tensivi muscolari.

      Condividi
      4

      Post correlati

      17 Settembre 2020

      LA FIGURA DELL’OSTEOPATA ALL’INTERNO DELLE CLINICHE ODONTOIATRICHE


      Leggi di più
      Fake-News
      3 Giugno 2020

      Fake News e Riabilitazione


      Leggi di più
      correre e fare sport
      7 Maggio 2020

      Bio – meccanica della Corsa


      Leggi di più

      Fisiotre © 2022 | Privacy e Cookie Policy - Copyright

      Dott. Valerio Chiesa | Via Monsignor Quaini, 17 - Spino D'Adda 26016 (CR)
      C.F. CHSVLR85B18E648W | P.IVA 08069100967