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      Bio – meccanica della Corsa

      correre e fare sport

      “Ho bisogno di movimento fisico, altrimenti il mio carattere si guasta.”
      LEV TOLSTOJ

       

      Mai frase è stata più azzeccata in questo periodo storico.

      Finalmente ci è ri-concesso di allenarci all’aria aperta, possiamo tornare a correre, tornare ad andare in bicicletta e fare altri sport all’aperto, sempre nel rispetto delle regole.

      Dato che molti di voi in questa settimana si riverseranno in strada per andare a correre abbiamo deciso di aiutarvi a farlo nel modo corretto spiegandovi come avviene la corsa.

      La prima premessa che vogliamo fare è che comunque la corsa risulta essere molto soggettiva, ognuno di voi avrà la propria tecnica e non sempre potrebbe risultare corretta.

      Correre in modo corretto vuol dire soddisfare tre esigenze: sfruttare le possibilità di spinta, ridurre al minimo la decelerazione nella fase di appoggio, evitare inutili e dispendiosi movimenti del tronco e degli arti.

      Possiamo suddividere la corsa in tre fasi:

      • Fase di spinta: In questa fase la la catena più coinvolta è quella posteriore e in particolare il polpaccio. Importantissima in questa fase è la posizione del tronco, che deve essere dritto e leggermente inclinato in avanti, le braccia devono essere piegate con un angolo di gomito a 90°.
      • Fase di volo: questa fase è immediatamente successiva alla spinta del polpaccio. In questo momento nessuna parte del corpo è a contatto con il terreno. Fondamentale è la posizione del corpo che abbiamo iniziato a preparare nella fase di spinta. Tronco dritto e leggermente flesso in avanti, in modo tale che la spinta non sia verso l’alto ma verso l’avanti (dobbiamo andare avanti non in alto). Questo ci permetterà di disperdere meno energia possibile.
      • Fase di appoggio: l’appoggio avviene con la parte medio-esterna del piede e successivamente il carico si porta sull’avampiede. In questa fase è importante che il ginocchio in appoggio risulti leggermente flesso per attutire l’impatto e la gamba resti perpendicolare al terreno senza che il baricentro la scavalchi. A livello muscolare ha particolare importanza tutta la muscolatura dell’area glutea che ha il compito di stabilizzare il bacino.

      Dopo un lungo periodo di inattività è fondamentale ricominciare gradualmente. Ricordati di eseguire sempre un buon riscaldamento prima di incominciare a correre e di eseguire lo stretching SOLO alla fine! 

      Eccovi un interessante articolo sulla corsa e la sua programmazione, scritto dal Personal Trainer Andrea Pasquetto. 

      Team Fisio3

       

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